mercoledì 8 maggio 2013

U17_VIRTUS ISOLA-BASKET86 CARAVAGGIO

VIRTUS ISOLA 61
vs
BASKET86 CARAVAGGIO 65

Parziali: 10-16; 13-12; 22-22; 16-15

Tabellini: Mattia (10), Stefano (4), Carlo (8), Nicholas (2), Giorgio, Davide, Edo (7), Leonardo, Matteo (19), Andres (4), Gabriele (11)

In questa seconda fase del campionato U17, davvero sgangherata, tra squadre che si ritirano, partite rimandate, calendario a singhiozzo, ci capita anche una gara senza arbitro ufficiale in cui ci si deve improvvisare  arbitri. Caravaggio vince al termine di una gara non bella, molto fallosa e combattuta, in cui riesce a far valere le sue migliori qualità nel gioco di squadra rispetto alle individualità degli avversari. La Virtus resta in partita fino alla fine per merito delle bombe dalla distanza e della grinta, spesso sopra le righe, del proprio play: al termine deve tuttavia cedere.
I primi minuti sono molto combattuti, si gioca punto a punto fin quasi alla fine del primo quarto, quando Caravaggio riesce a prendere le misure sul portatore di palla avversario e a limitarne la pericolosità. Terminiamo a più 6.
Secondo quarto meno bello. Caravaggio sembra controllare anche approfittando dei molti errori al tiro dei padroni di casa. Nonostante qualche rischio prodotto dalle triple realizzate dalla loro migliore guardia, i blues riescono a chiudere alla pausa con cinque punti di margine (28 a 23).
Si ricomincia e dopo una fase di controllo della partita da parte nostra, i padroni di casa approfittano dei nostri personalismi che consentono loro di arrivare sino a meno 2. Coach Mario corre ai ripari rivoluzionando gli uomini in campo e Caravaggio ha una buona reazione che ci riporta in vantaggio di cinque punti allo scadere.
L’ultimo quarto è equilibratissimo anche se molto falloso, con le due squadre che lottano disperatamente per aggiudicarsi la posta in palio. La Virtus agguanta prima il pareggio, grazie alle triple messe a segno dai suoi;  passa poi in vantaggio con un parziale di 12 a 6 al quinto minuto. Si andrà avanti fino alla fine con un altalena di punteggi. Il gioco è estremamente falloso e degli spalti partono inviti a controllare maggiormente la partita.  Il nostro King maker è Matteo, che sembra esaltarsi nelle avversità. La sua precisione sui liberi ci da la vittoria finale, suggellata dal doppio centro a 3 secondi dalla fine che ci consegna i due punti di una gara sofferta.

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