Excelsior
Casanova 5, Franchina 6, Preda 2, Bisignano, Bresciani 1, Mingardi, Porra 3, Seminati, Belloni 4, Artina 6, Scolari 2.
Caravaggio
Camurri 6, Merisio 6, Biancini 9, Couston 3, Mandelli, Di Fiore 10, Filippini, Moroni 8, Aprile 4, Mascaretti 2, Vincenzi 6, Samarati 8.
Parziali
9-10, 7-21, 6-14, 7-17.
I nostri Under 13 vincono e convincono in quel di Bergamo contro un Excelsior che, seppur composto interamente da 2003, dimostra di sapere essere un'ottima squadra.
La partita è stata finalmente bella. E per bella si intende che si è finalmente giocato a basket e non a PallaPalleggio, lo sport preferito dai nostri ragazzi. Eccetto il primo quarto infatti, dove troppe palle perse e troppe disattenzioni l'hanno fatta da padrone, i giovani cestisti caravaggini hanno messo in campo la voglia di giocare come collettivo, lasciando perdere dannosi individualismi.
Anche la difesa è stata particolarmente efficace. Quando abbiamo voglia di difendere, siamo davvero un'altra squadra, c'è poco da dire. In attacco, tutti i nostri hanno risposto "presente" e anche chi non ha trovato il fondo della retina, ha comunque dato il suo contributo. Certo, c'è ancora qualcosa da migliorare nei tempi di gioco e nei passaggi, ma certamente il futuro è dalla nostra parte.
Bisogna però tornare in palestra con tanta voglia di allenarsi e mettersi in gioco, perché l'allenamento è la chiave del miglioramento e non si può pensare di allenarsi male e giocare bene. E non importa nulla giocare bene singolarmente se poi si perde.
Diceva un certo Micheal Jordan, un tizio che di basket e di vittorie ne sapeva qualcosa: "Il talento fa vincere le partite, l'intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere un campionato."
Perciò coraggio ragazzi, è il momento di diventare una squadra vera.
I nostri Under 13 vincono e convincono in quel di Bergamo contro un Excelsior che, seppur composto interamente da 2003, dimostra di sapere essere un'ottima squadra.
La partita è stata finalmente bella. E per bella si intende che si è finalmente giocato a basket e non a PallaPalleggio, lo sport preferito dai nostri ragazzi. Eccetto il primo quarto infatti, dove troppe palle perse e troppe disattenzioni l'hanno fatta da padrone, i giovani cestisti caravaggini hanno messo in campo la voglia di giocare come collettivo, lasciando perdere dannosi individualismi.
Anche la difesa è stata particolarmente efficace. Quando abbiamo voglia di difendere, siamo davvero un'altra squadra, c'è poco da dire. In attacco, tutti i nostri hanno risposto "presente" e anche chi non ha trovato il fondo della retina, ha comunque dato il suo contributo. Certo, c'è ancora qualcosa da migliorare nei tempi di gioco e nei passaggi, ma certamente il futuro è dalla nostra parte.
Bisogna però tornare in palestra con tanta voglia di allenarsi e mettersi in gioco, perché l'allenamento è la chiave del miglioramento e non si può pensare di allenarsi male e giocare bene. E non importa nulla giocare bene singolarmente se poi si perde.
Diceva un certo Micheal Jordan, un tizio che di basket e di vittorie ne sapeva qualcosa: "Il talento fa vincere le partite, l'intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere un campionato."
Perciò coraggio ragazzi, è il momento di diventare una squadra vera.
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