lunedì 10 gennaio 2011

U15_B86 Caravaggio-Palaval 63-71 d.t.s.


Campionato U15 2010/11
Basket86 Caravaggio – Palaval 63 – 71 d.t.s.
(14-11; 17-25; 15-13; 16-13; 1-9 )

Una partita da dimenticare. Un match brutto, una corsa nichilistica verso la sconfitta. Con stanchezza, forse presunzione e, almeno in un caso, arroganza, Caravaggio affronta il Palaval sfoderando una incredibile fiacca.
Si corre poco, si segna meno e quasi non si difende. Il Palaval, facendo ruotare solo 7 giocatori, vince più che meritatamente, mettendoci la grinta e l’indispensabile umiltà che la maggior parte dei nostri sembra non conoscere.
Si comincia molto male: tre palle perse consecutive per passaggi errati ed un gioco che non c’è. Palaval non ci punisce severamente solo perchè gli errori fioccano anche sotto il nostro tabellone. E’ solo con l’ingresso in campo di Stefano che la squadra ritrova equilibrio. La sua lucidità in attacco - con alcuni inevitabili errori - e la sua generosità in difesa consentono ai padroni di casa di di chiudere il primo quarto in vantaggio.
E’ soprattutto l’intesa dell’asse Stefano – Mattia (oggi un grande Mattia) che consente a Caravaggio di reggere l’urto. Nel secondo periodo il nostro quintetto sembra sciogliersi come neve al sole. Assente la difesa e disarticolato l’attacco, la squadra si consegna al gioco veloce del Palaval che va al riposo con cinque punti di vantaggio.
Si rientra dagli spogliatoi ma la musica non cambia. Caravaggio è sempre sotto e solo la precisione al tiro di Mattia ci consente di recuperare qualche punto.
Nel terzo periodo solo due nostri atleti si iscrivono a referto Gabriele e Mattia. Nicholas, che ha saputo spesso regalarci splendide triple, resta in campo troppo poco per poter contribuire.
Nell’ultimo quarto beneficiamo dell’inevitabile stanchezza degli ospiti che giocano con una panchina cortissima. A meno di un minuto dalla fine abbiamo ancora tre punti di margine ma riusciamo a sciupare ancora palloni preziosi consentendo agli ospiti di pareggiare.
Con l’amaro punteggio di parità (62-62) affrontiamo il tempo supplementare.
Ci sarebbe modo e tempo di strappare il misero punto in più: gli avversari sono stanchi (alcuni hanno giocato per tutta la partita) e i migliori tra loro sono ormai al limite dei falli personali. Basterebbe poco.
Manca tuttavia la giusta sincronia: regaliamo palloni e non difendiamo imbarcando ben 9 punti.
I ragazzi non riescono a sfruttare i punti deboli degli avversari e in campo non vengono effettuati gli attesissimi cambi.
Cronaca di una sconfitta annunciata e, soprattutto nel finale, quasi perseguita. Giustamente perdiamo, segnando un solo punto su tiro libero.
Una partita da dimenticare? No, speriamo di ricordarla e che ci serva da lezione.
Non ci si stancherà di ripeterlo: premiamo il duro lavoro che, giova ricordarlo, ci aveva sin qui permesso di vincere tutte le partite, e bando ai personalismi e all’arroganza. Diamo a questi ragazzi il giusto messaggio sul valore del loro impegno e torneremo certamente a vincere con una squadra compatta.
Sebbene nessuno sia esente da errori, segnaliamo:
Miglior quintetto: Mattia, Stefano, Gabriele M., Flash, Davide
Miglior giocatore: Mattia.

Tabellini:
Alberto (12), Stefano, Matteo (5), Giorgino, Flash (2), Claudio (5), Gabriele (14), Mattia (23), Nicholas, Davide, Edoardo (2).

Mattia (n. 13)
Da sempre tra i nostri migliori marcatori ,è in possesso di un gran tiro sia dalla distanza che sotto misura. Ha un ottimo controllo di palla ed è sempre in grado di creare occasioni e pericoli per la squadra avversaria anche quando è costretto a giocare contro una difesa schierata. Generoso e determinato, non rifugge mai le responsabilità e si propone sempre come terminale offensivo della squadra. Oggi risulta il nostro migliore realizzatore con 23 punti ed è tra i pochi che dimostra di aver molta fame di pallacanestro dopo la lunga pausa natalizia.

Flash (n. 9)
Rientra dopo una lunga assenza per un problema alla schiena. Patisce nel secondo periodo lo scollamento di tutta la squadra e non riesce a contribuire a dovere al lavoro del nostro quintetto. Si riprende tuttavia nel terzo quarto, dove dimostra tutte le sue potenzialità nel gioco acrobatico e nella velocità di esecuzione delle azioni. Tolto inspiegabilmente dal campo nel momento in cui sta dando il meglio di sè ed un grande contributo, ci lascia con il rammarico di non averlo visto più a lungo sul terreno di gioco in un momento in cui la velocità ed il fiato dei nostri avversari potevano essere messi in difficoltà dalle sue lunghe sgroppate.

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