domenica 4 novembre 2012

U17_BASKET86 CARAVAGGIO-MOZZO BASKET

BASKET86 CARAVAGGIO 86
VS
MOZZO BASKET 41

Parziali: 24-2, 13-16, 28-5, 21-18
Basket86 Caravaggio: Stefano F. (11), Carlo (4), Giorgio (2), Davide (6), Edoardo (12), Leonardo (6), Matteo (10), Nicholas (11), Andrea (6), Andres (8), Claudio (2), Gabriele (8)
 
Gara  tutta in discesa questa quarta di campionato, contro la giovane compagine del Mozzo.
Vittoria facile ma, come spesso accade quando i giochi sono troppo facili, non è sempre il bel gioco a prevalere. I blues brothers partono bene, con determinazione e mettendo in campo un bel gioco di squadra, con lo spirito del quale parlammo appunto in occasione della scorsa gara. Passaggi veloci e buona applicazione degli schemi ci portano subito avanti. Ma già nel secondo quarto la voglia di strafare, di strafare a proprio esclusivo vantaggio, permette agli avversari di erodere il nostro cospiquo vantaggio. Per fortuna, una serie di cambi azzeccati consente di riprendere le redini del gioco e di limitare i danni. Nel terzo quarto appare chiaro che la partita è vinta e questa certezza toglie il tappo alla voglia di affermarsi a discapito della coralità: a fine terzo quarto e soprattutto nell’ultima fase si assiste ad un pasticcio di ruoli e al trionfo di personalismi dai quali un avversario più temibile avrebbe certo saputo trarre vantaggio. Tutti vogliono portare palla e pochi continuano a passarla. La prossima gara contro il forte Treviolo non dovrà vederci così indisciplinati. Ciascun giocatore dovrà far bene nel proprio ruolo; dovrà applicare gli schemi ricordando sempre che il basket è un gioco di squadra.
I migliori non sono i giocatori con lo score personale più alto, ma quelli che permettono alla squadra di avere il punteggio più alto (massima di confucio riportata da kung fu panda).

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E’ Mozzo a rompere il ghiaccio in avvio di partita, complice una serie di errori dei nostri che perdono palla nelle prime tre azioni della gara. E’ palpabile la scarsa concentrazione. Stefano, oggi decisamente  il più brillante (tiri liberi a parte), ripristina la parità. Il gioco comincia a scorrere fluido e  il quintetto finalmente si cerca con frequenza e con rapidi passaggi. Andrea, Stefano ed Edoardo sono quelli più ‘in partita’ e Caravaggio piazza un parziale di 24 a 0 che consente ai ragazzi di coach Mario di chiudere con largo margine il primo periodo. Mozzo esce triste dal campo alla sirena, ma i nostri si esaltano troppo per il facile avvio. Il secondo quarto è contrassegnato da un bel recupero della giovane compagine ospite che approfitta del nostro appagamento e della mania di protagonismo di alcuni ragazzi in campo. Molti gli errori al tiro, le distrazioni nei passaggi, le occasioni buttate perché non si serve il compagno più smarcato. Super Mario è prodigo di consigli ma alla fine del secondo periodo è costretto a qualche provvidenziale cambio per raddrizzare la situazione che stava avviandosi su una china pericolosa. A metà partita si torna negli spogliatoi con 19 punti di vantaggio, ma di bel gioco se ne è visto poco. Nel terzo quarto la partita prende una piega ormai decisa, Mozzo privato anche di uno dei suoi lunghi da una distorsione alla caviglia, non riesce ad opporsi al pressing dei padroni di casa. Si vedono azioni corali e buona collaborazione. Il vantaggio si incrementa fino al 65 a 23 sulla sirena. Ultimo quarto all’insegna della confusione: quasi più nessuno rispetta gli schemi, i registi di turno si sgolano per chiamare lo schema “pugno” che quasi nessuno rispetta. Ognuno insegue i suoi sogni di gloria, spesso vanificati da errori banali, palle  buttate piuttosto che passarle al compagno in posizione di tiro,  infrazioni di passi a go-go giustamente stigmatizzate dall’arbitro. Il vantaggio rimane invariato ma il bel gioco ancora una volta latita. Di buono da rilevare che sul tabellino si iscrivono a referto tutti i ragazzi in campo.
D’accordo: la gara era facile, gli avversari giovani e qualche rilassatezza è comprensibile, ma dalla prossima settimana si dovranno affrontare compagini più agguerrite e la concentrazione e la disciplina tattica saranno fondamentali per non rovinare il buon lavoro fatto fino ad oggi. Dateci dentro ragazzi!! Giocate come una squadra e rispettate i ruoli: lo sapete fare ed è stata la vostra forza fino ad ora.

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