lunedì 16 marzo 2015

UNDER 13

BASKET86 CARAVAGGIO 51
vs
COLOGNO 33

Parziali:7-6, 28-7, 6-9, 10-11.

I nostri under 13 sono un po’ come dottor Jekyll e mister Hyde. A volte riescono a giocare di squadra, collaborando tra di loro e dimostrando di saper giocare a Pallacanestro (con la P maiuscola). Altre volte (troppe) i nostri piccoli cestisti si intestardiscono nel giocare da soli o nel commettere sempre gli stessi errori, vanificando gli sforzi dei compagni e ostinandosi a praticare uno sport che si potrebbe chiamare Pallapalleggio.  La partita contro Cologno ne è stato un esempio lampante.

Il primo quarto partiamo un pochino deconcentrati e non riusciamo ad imporci. Le tante distrazioni in difesa e qualche palla persa di troppo, ci costringono a subire il gioco degli avversari e soltanto nel finale, grazie a qualche canestro trovato più per fortuna che per merito, riusciamo a portarci in vantaggio. 
Nella seconda frazione di gioco, invece, finalmente tiriamo fuori un po’ di grinta. L’attenzione collettiva in difesa ci permette di recuperare tanti palloni e quindi di segnare tanto in contropiede. Come dice un famoso detto nel mondo cestistico, è la difesa che fa vincere le partite, non l’attacco.
Il secondo tempo, smarriamo un po’ le certezze che ci hanno accompagnato nel primo. Invece che cercare il compagno libero, muovere la palla e trovare la soluzione più comoda, ci ostiniamo a emulare Lebron James e giocare soltanto uno contro uno in maniera statica. Con la piccola differenza che nessuno di noi ha il fisico e la tecnica di Lebron James e perciò il più delle volte ci schiantiamo contro la difesa di Cologno. E se nel quarto precedente la difesa ci aveva tenuto in partita, ora nessuno sembra più volersi sporcare la canottiera tuffandosi su una palla vagante o rovinarsi un po’ le scarpe scivolando, senza cercare di rubare la palla. I ragazzi di Cologno così ne approfittano e Caravaggio perde il quarto di tre punti.

L’ultimo periodo si apre con qualche collaborazione positiva in attacco ma ben presto i nostri Under 13 perdono la via maestra. Anzi, spesso, piuttosto che cercare una comoda soluzione offensiva, ci ostiniamo a tirare egoisticamente dalla LUNGHISSIMA distanza, con l’avversario davanti, segnando praticamente nulla. E il risultato finale, sul tabellone luminoso, non tiene affatto conto del poco gioco espresso dai nostri. Se togliamo infatti il secondo quarto, dove abbiamo giocato il basket che vogliamo giocare, il risultato è totalmente diverso e sconsolante: Caravaggio 23-Cologno 26.
Insomma giocando statici in attacco, senza collaborazioni, continuando a palleggiare egoisticamente e difendendo poco, le partite si perdono. E quando si perde, le prestazioni individuali contano come il due di picche quando la briscola è quadri (cioè niente). La mia prestazione anzi dovrebbe essere un mattoncino che, messo insieme a quello dei miei compagni, ci permette di arrivare al risultato finale.  
Forza e coraggio, che insieme le difficoltà si superano! 

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