Grinta, concentrazione e difesa sono le chiavi per un primo quarto da veri leoni: il primo parziale si chiuderà su un +9 conquistato con le unghie e con i denti, indice che quando si gioca con voglia e senza paura i risultati si ottengono. Ma il 23 a 14 non è sicuramente un risultato parziale che illude né i giocatori né gli allenatori. Il trend positivo offensivo viene, abbandonato (il secondo quarto vedrà per i padroni di casa un magro risultato di 9 punti) e in difesa non viene lasciata strada libera agli avversari, ma diciamo piuttosto che sono bravi loro ad approfittare di piccole distrazioni per chiudere in parità il primo tempo. Un primo tempo quindi molto equilibrato che si chiude sul 32 pari. I parziali di scarto avuti sia nel primo che nel secondo quarto, non sono tanto da ricondurre a distrazioni di una delle due squadre, quanto piuttosto al merito dell’una o dell’altra di avere trovato buone soluzioni di continuità offensiva accompagnate da buone prestazioni difensive.
Il secondo tempo non è purtroppo specchio del primo dal punto di vista del risultato, Caravaggio non riesce ad allungare come nei primi minuti del match, ma neppure Treviolo riesce a prendere il largo. All’ultimo intervallo gli ospiti sono in vantaggio (48 – 50), ma la situazione è ancora sostanzialmente in equilibrio. All’inizio dell’ultima ripresa è Treviolo che cerca di dare una scossa alla partita, ma Caravaggio con difficoltà prova a restare in scia e per qualche minuto riesce a tenere il fiato sul collo dell’avversario. Purtroppo quando ormai siamo nella seconda metà dell’ultimo quarto, gli ospiti trovano lo strattone alla partita che cercavano e riescono ad arrivare sul +8. Ma a tre minuti dalla fine, Treviolo, ormai convinto di aver ipotecato la vittoria, deve fare i conti con il ritorno dei nostri bianco-rossi che non ci stanno ad abbassare la testa ed è così che all’ultimo giro di lancette i padroni di casa hanno nuovamente il fiato sul collo degli avversari (64 – 66). I ragazzi di Ale &Jacci, stanchi per avere speso tante energie per contrastare un avversario sicuramente fisicamente superiore, ma forse anche un po’ bersagliati dalla sfortuna nell’ultimo minuto di gioco, non riescono a trovare l’aggancio, ma anzi saranno gli avversari a trovare due soluzioni consecutive a canestro che permetterà loro la vittoria (70-64).
Nonostante la sconfitta Jacopo e Ale non possono che fare i complimenti a una squadra che ha ritrovato uno spirito combattivo dopo la bruttissima prestazione di Mornico. La sconfitta finale è forse un risultato che non ha rispecchiato fino in fondo i valori messi in campo. Ma si sa: giocare bene è importante ma tante volte non condizione sufficiente per vincere, anche se sicuramente necessaria. Bisogna riconoscere il valore degli avversari, ma anche ammettere che sono fisicamente superiori e questo non può essere fattore irrilevante. Ciò che è stato messo in campo contro Treviolo è il massimo che l’under13 poteva dare in quel momento. Ma il limite può essere aumentato preparando la partita del week-end con la stessa concentrazione e voglia che si mette in partita.
Fatto inedito di giornata è che due sono stati identificati come migliori di giornata: Alberto C. e Michi. Il primo scende in campo carico di una grinta che riesce a trasmettere a tutti, mentre il secondo si carica di determinazione e responsabilità prendendosi per più volte fallo e canestro, maturati da penetrazoni senza timori. Bravi anche a tutti gli altri, nessuno è infatti da insufficienza ma tutti da abbondante sufficienza meritatamente conquistata.
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