giovedì 27 novembre 2014

UNA PALLA A SPICCHI, MILLE STORIE

Episodio particolare per la nostra Rubrica quello odierno: non si parlerà infatti di pallacanestro ma di un tema "un po' più serio". Questo tema è la guerra: attraverso le parole di un bambino di una scuola campana cerchiamo di domandarci come sia possibile che nel 2014 ci siano ancora così tante guerre.

Perché, secondo te, alle soglie del Duemila ci sono ancora tante guerre?
 
Alle soglie del Duemila ci sono ancora tante guerre perché è il diavolo, è lui che le fa scatenare. Lui entra nella testa dei capi del mondo e gli dice: "Scatenate subito una guerra!" e se il capo gli dice: "ma io mmommò (1) ne ho finita una", il diavolo gli dice: "E che me ne importa! Tu scatenana un'altra".
Così essento che i diavoli sono tanti ognuno va a parlare nell'orecchio di un capo e scoppia la guerra montiale.
L' Uomo più cattivo della storia è stato Itler, più cattivo di Nerone e di Martin Lutero perché per colpa del diavolo ha ucciso cento milioni di ebrei e li ha trasformati in saponette, candele e dopobarba.
Or ora che sto scrivendo, proprio or ora, il diavolo sta preparando la terza guerra montiale, perché lui non si stanca mai di fare il male!
 
(1) mmommò = adesso
 
(Io speriamo che me la cavo, Marcello D'Orta, 1990)
 
Di certo non dobbiamo imparare l'italiano da questo fanciullo ma forse possiamo imparare a guardare il mondo con i suoi occhi e la sua ottimistica ingenuità. 

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