domenica 3 novembre 2013

U15 Elite_BASKET86 CARAVAGGIO-UC CASALPUSTERLENGO

BASKET86 CARAVAGGIO 50
vs
UC CASALPUSTERLENGO 84
 
Parziali: 6-17, 21-23, 11-29, 12-15
 
Basket86 Caravaggio: Baronchelli A. 4, Rondelli A. 2, Capelli A. 16, Benaglia G. 4, Belloni L., Milani M., Onorati M. 4, Abbiati F. 8, Antignati D., Coti Zelati G. 2, Couston F., Bussetti F. 10 All.re Gatti T.
UC Casalpusterlengo: Tasso 10, Corsino 2, Piazza 2, Bacchiocchi 5, Livelli 14, Ferrari 15, Foroni 2, Migliorini 16, Torchio 6, Peviani 5, Devizi 2, Perotti 5 All.re Badatti M.
 
Arbitro: Giardini F.
 
Prossimo turno: Domenica 10 Novembre 2013 ore 11.00, PALL. VARESE-BASKET86 CARAVAGGIO (P.le Gramsci, Loc. Masnago VARESE)
 
Credo che per molti di noi sia usuale ragionare e commentare con i ragazzi  l’andamento della partita giocata, magari mentre si  mangia la solita pizza del sabato sera, e molti  avranno anche detto che il risultato era prevedibile, dovendo affrontare l'Assigeco , squadra dalle  statistiche impressionanti: 85 punti di media segnati, subendone solitamente 55, con uno score di tre partite giocate e tre vinte, con scarti  medi di circa 30 punti.
Ma  forse, in fondo, come ha detto qualcuno, “Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire, ma non una sola scusa.”
Ecco alcune ragioni orecchiate sugli spalti:  i ragazzi non riescono a mettere in campo i movimenti e le abilità che provano in allenamento,  nel gruppo è subentrata una involuzione a esprimere impegno, subendo quasi in forma abituale il gioco avversario e di questo passo…; enfatizzarle è semplice, molto semplice.
Pallone a spicchi, ovviamente, non si permetterebbe mai di suggerire  spiegazioni a tali ragioni, ma dentro di sè sente la necessità  di rivolgere un pensiero di ringraziamento al nostro coach, che, di fronte  a una fase di difficoltà  che la squadra sta vivendo, riesce con il suo modo di porsi a modulare e a convogliare le emozioni della squadra in maniera positiva, infondendo nei ragazzi un sentimento di fiducia in se stessi, facendo loro sentire che lui crede nelle loro capacità, riuscendo a far capire che l’avversario è quello esterno al gruppo e non interno, impersonato dalle insicurezze di ciascun compagno, che deve ancora imparare a ragionare in termini di squadra e non di singole individualità, facendo girare il più possibile la palla sotto canestro.
Grazie coach e forza ragazzi sempre uniti come una squadra.
 
Pallone a Spicchi


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